lunedì 24 ottobre 2016

Step 06: Il colore nella scienza



Il colore nella scienza



IL PIANETA MARTE- "IL PIANETA ROSSO"




Il colore rosso si distingue nella scienza per essere usato nella descrizione del pianeta Marte, soprannominato infatti: "Pianeta Rosso".
Il colore rossastro è attribuito dalla presenza di una grossa quantità di ossido di ferro nell'atmosfera, Ma per quale motivo il pianeta è così rosso?

Nonostante tutti gli scienziati concordino nel sostenere che il pianeta rosso e la Terra si siano formati dagli stessi elementi, non si è mai spiegato il perché la superficie marziana presentasse una così elevata presenza di ossido di ferro che ne determinerebbe il caratteristico colore.
Su Nature viene pubblicata una RICERCA del professore David Rubie dell’università di Bayreuth, Germania, in cui s’ipotizza che la differenza di colore è legata alle dimensioni dei due pianeti
Circa quattro miliardi di anni fa molti pianeti del Sistema Solare, fra cui la Terra e Marte, furono bombardati da un’intensa tempesta di meteoriti che ne sciolse i manti rocciosi.
Il diametro delle Terra è quasi il doppio di quello di Marte, questo perché la quantità di magma era nettamente superiore ed esercitava un’elevatissima pressione sul centro del pianeta.
Tale pressione portò la temperatura a circa 3.200 gradi che scompose quasi del tutto l’ossido di ferro in ossigeno e ferro fuso. Il ferro filtrò all’interno della Terra e sulla superficie rimase l’ossigeno e un 8 per cento di ossido di ferro.


Su Marte, essendo molto più piccolo, la pressione fu nettamente inferiore e quindi si arrivò soltanto ad una temperatura di circa 2.200 gradi, non sufficiente a scomporre del tutto l’ossido. Quindi sulla superficie marziana rimase una più elevata presenza di ossido di ferro che si aggira intorno al 18 per cento, sufficiente ha dare il caratteristico colore al pianeta rosso.









Step 05: Il colore nella musica

Il colore nella musica 





Gianni Morandi- Canzone Rossa


E' una virgola rossa

bianca di sorriso

la tua bocca è la bestia

che mi porto dentro e che ti leggo in viso

come sei fosforescente

e come è facile cadere nelle nostre abitudini

aderirsi un po' ma senza fondersi




E' una virgola rossa

in un mondo di calci

la tua bocca è andare fino in fondo in queste

sabbie mobili

in un viaggio senza meta

come un sabato quand'è sabato senza domenica

lasciando sul cuscino il segno di un morso

regalandosi un po'




Di più, di più

dei marciapiedi e su

e nasce trasgredito

sul letto più sudato

col fiato dentro il fiato




Di più, di più

più delle Avemarie

delle speranze tue

delle speranze mie

più forte delle idee di più




E' una virgola rossa

sempre un po' marinaia

prende solo due dita

ma ti riempie la vita

poi mi vieni vicino

per sentirci una volta vino dello stesso vino

amore che è coraggio di perdonarti

regalandosi un po'


Step 04: Il colore nel mito

Il colore nel mito

Il mito del rosso Pompeiano:

Secondo recenti studi, però, questo bellissimo colore che ha reso celeberrime ed inconfondibili nel mondo le pareti delle abitazioni di Pompei ed Ercolano, emblema di una terra e di un pezzo di storia, sarebbe in realtà una trasformazione del colore originale degli affreschi dovuta alle emissioni di gas sprigionate durante l’eruzione del 79.
E allora, il rosso pompeiano, di che colore era? Sembra quasi di essere di fronte all’indovinello “Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone”, ma, nel nostro caso, nulla di ironico e parola alla scienza: udite udite, in origine quasi la metà delle case di Pompei ed Ercolano era color ocra!
Particolare di una parete in Rosso Pompeiano
Rosso Pompeiano – particolare di una parete
I ricercatori spiegano che i gas e l’incredibile calore emanati dell’eruzione hanno agito sul pigmento delle pareti rendendolo appunto rosso: in pratica il rosso pompeiano non è altro che un giallo ocra “arrostito”!
Questo mito oggi sfatato era in realtà già noto nell’antichità: già Plinio, in una sua opera, spiega che dall’ocra gialla si può ottenere quella rossa arroventando la prima nei forni. In questo modo il colore cambia perennemente. Tale tipo di tecniche erano molto note agli antichi romani, quindi non ci ha stupito scoprire che mentre alcune case son , si, diventate rosse a causa al calore dell’eruzione, molte altre lo erano già.

Dato il massiccio uso che i romani facevano di questo pigmento per affrescare le case si potrebbe pensare che non avessero idea della tossicità di tale minerale, invece…durante l’antica Roma si conoscevano benissimo le proprietà insalubri del cinabro, tanto che gli schiavi e i detenuti venivano mandati a lavorare nelle miniere di cinabro in Spagna: era praticamente una condanna a morte per i detenuti che erano costretti a vivere in contatto con questo minerale tossico. 
Particolare di una parete in Rosso Pompeiano
Rosso Pompeiano – particolare di una parete

Il rosso nel mito: 

Simbologia:
Il simbolo del colore rosso, come tutti i simboli, ha valenze sia positive che negative. Da un lato il rosso è il colore dell’amore, sia terreno che spirituale, basti pensare al Sacro Cuore di Gesù, della passione, dell’attività, delle emozioni, del sentimento, dell’espansività, della vivacità, del sangue inteso come vita, dall’altro è il colore dell’ira, della violenza, dell’aggressività, dello spargimento di sangue.  In Occidente è spesso il Diavolo ad essere rappresentato con i colori rosso e nero. D’altro canto il rosso è anche il colore delle prostitute e questo ne rappresenta il suo simbolismo più terreno legato all’amore carnale ed in effetti nell’Apocalisse, la grande prostituta è ammantata di porpora e di scarlatto. Ma lo stesso colore simboleggia l’amore celeste, la passione per Cristo ed è il colore del Sacro Cuore. Come detto ogni simbolo ha aspetti positivi e negativi. 



Nell'antichità:

Nel XVII secolo a.C. i Cretesi scoprirono l'estrazione della porpora dalle "murex" e la tramandarono ai Fenici; in Egitto era utilizzato l'henné per la tintura dei capelli, del corpo e dei tessuti fino all'avvento della porpora; gli Ebrei utilizzavano il kèrmes (dagli insetti delle bacche di quercia) e con la porpora vestivano i re; i Greci avevano kèrmes e robbia, poi subentrò la porpora negli abiti degli dèi, degli eroi perché migliori di tutti; i Romani vestivano i re di tale colore per poi estendere tale permesso e lusso anche ai magistrati ed agli alti funzionari

Il rosso porpora è assolutamente simbolo di potenza, alta dignità, ricchezza, sovranità, sontuosità, merito del suo alto costo dello splendore e della difficoltà di produzione; secondo Goethe il rosso nel suo stato scuro e concentrato conferisce impressione di gravità e dignità, mentre nel suo stato chiaro e rarefatto di clemenza e grazia. Inizialmente l'utilizzo del rosso era esclusivo dell'ambito religioso, ma col tempo si ampliò a quello civile e profano: lo troviamo negli arredi sacri (tende, porte, stipiti), nelle vesti e nei mantelli per le statue divine, negli indumenti e nei troni dei sovrani, dei sacerdoti (per la concezione teocratica dell'origine divina dei re).

Step 03: I codici del colore

I codici del colore


rgb(210, 31, 27) / hsl(1, 77%, 46%) / cyan: 0, magenta: 0.85, yellow: 0.87, key: 0.18

Il modello RGB è un sistema di codici di colori internazionale le cui specifiche sono state definite dalla Commission internationale de l'éclairage (CIE) nel 1931. RGB è un modello di colori "additivo" e cioè è un sistema che si basa su tre colori fondamentali (che non devono essere confusi con i colori primari) che sono il rosso, il verde ed il blu e da tre colori di tipo sottrattivo, il giallo, il colore magenta ed il ciano. RGB è l'acronimo di Red, Green e blue, i nomi dei colori additivi in lingua inglese.

Il modello CMYK è un sistema di codici colori chiamato anche modello di quattricromia o quadricromia che si basa su 4 colori fondamentali: ciano (cyan), magenta, giallo (yellow), key black. CMYK, come è possibile notare, è l'acronimo formato dalle prime lettere dei 4 colori con il k che sta per "key" e che si riferisce ai sistemi di stampa che utilizzando il modello CMYK fanno uso della tecnologia Computer to plate chiamata anche tecnologia CTP. Con il CTP, con una lastra chiave (che tradotto in inglese sarebbe key plate) si allineano correttamente le lastre dei rimanenti colori, ovvero il ciano, il magenta ed il giallo.

  

  • RGB      
  • rgb(210, 31, 27)
  • RGBA    
  • rgba(210, 31, 27, 1.0)
  • RYB       
  • rosso: 82.3529%, giallo: 12.1919%, blu: 10.5882%
  • Hex       
  • #d21f1b
  • Decimale            
  • 13770523
  • Android / android.graphics.Color            
  • -3006693 / 0xffd21f1b
  • HSL       
  • hsl(1, 77%, 46%)
  • HSLA     
  • hsla(1, 77%, 46%, 1.0)
  • HSV / HSB          
  • tonalità: 1 (1.3115), saturazione: 87 (87.1429), valore: 82 (82.3529)
  • XYZ       
  • X: 27.2662, Y: 14.7607, Z: 2.4489
  • xyY        
  • x: 0.6131, y: 0.3319, Y: 14.7607
  • CIELab 
  • L: 45.3047, a: 65.5158, b: 49.2429
  • CIELuv  
  • L: 45.3047, u: 134.3738, v: 29.7704
  • CIELCH 
  • L: 45.3047, C: 81.9584, H: 36.9292
  • Hunter-Lab   L: 38.4197, a: 59.4455, b: 23.1146
  • CMYK   
  • turchese: 0 (0), magenta: 85 (0.8524), giallo: 87 (0.8714), key: 18 (0.1765)
  • CMY     
  • turchese: 18 (0.1765), magenta: 88 (0.8784), giallo: 89 (0.8941)
  • YIQ       
  • Y: 84.065, I: 107.9182, Q: 36.6061
  • YUV      
  • Y: 84.065, U: -28.08, V: 110.485
  • YDbDr  
  • Y: 84.065, Db: -85.882, Dr: -239.475
  • YCbCr   
  • Y: 88.24, Cb: 99.752, Cr: 206.865
  • YPbPr   
  • Y: 68.839, Pb: -22.585, Pr: 89.684
  • Sistema Munsell dei Colori         
  • 7.5R 4/16 (approssimativo)

lunedì 10 ottobre 2016

Step 02: Definizione della traduzione del colore

Definizione della traduzione del colore


Vengono qui esposte le declinazioni del colore in più lingue possibile, tra cui lingue morte e latino.


Italiano: Rosso Pompeiano

Latino: Sinopsis / red pompeianus

Inglese: Pompeian Red

Francese: rouge pompéien

Tedesco: pompejanischen rot

Spagnolo: Rojo Pompeyano

Cinese: pàngbèihòng

Arabo: al'ahmar Pompeian

 Greco: Pompiías kókkino

 Russo: Pompeyskaya krasnyy

 Polacco: Pompeian czerwony

 Serbo: Pompeian crvena

 Portoghese: vermelho escuro

 Olandese: Pompeian rood


 Slovacco: Pompeian cervena

Step. 01: Definizione colore

Definizione del colore


Il rosso pompeiano è un'ocra rossa di origine inorganica naturale. Esso è composto da ossido di ferro. . A Pompei così come in altre città dell'antica Roma, ci sono vari esempi di pitture murali in cui è usato questo pigmento inorganico. La colorazione va a crearsi attraverso la lavorazione del cinabro, il colore risultato è un rosso simile al vermiglio, più tenue nell'insieme. Si otteneva anche scaldando l'ocra gialla, più economica delle lavorazioni con il cinabro ed il mercurio. Esso è composto dal 82.35% rosso, 12.16% verde e 10.59% blu. Si possono trovare tutte le informazioni cromatiche del colore a questo link, che vi porterà ad una pagina esauriente riguardo il colore.