mercoledì 14 dicembre 2016

Step 20: Il colore nella moda

Il colore nella moda



Si presenta a seguito l'abito scelto per collegarsi al colore in esame. Viene proposto un abito da dea giunonica di Jennifer Lopez, che si ripresenta sul tappeto rosso con uno spiccato richiamo alla cultura classica, un abito della collezione 2014/15 di Donna Karan color rosso pompeiano avente una scollatura molto profonda e grandi spacchi a veli molto trasparenti che permettono di vedere il body, sempre rosso, che indossa sotto la cantante.

L'abito è stato indossato ai Billboard Music Awards 2014, cucito appunto da Donna Karan, vero nome Donna Ivy Faske, è una stilista, imprenditrice e , fondatrice della casa di moda DKNY. 


Step 19: Anatomia di un colore

Anatomia di un colore


Monologo di un colore, monologo del colore Rosso Pompeiano.

Un rosso come gli altri? Non credo proprio.

Io non sono un rosso comune, non richiamo al fuoco, nè al calore e neppure alla passione
Io mi elevo dal grado sensibile del colore, arrivando a racchiudere un elemento di 
assoluta importanza: la storia

Il mio nome nasce dalla storia di un determinato popolo che tra il II secolo A.c ha fatto sì che il mio nome fosse riconosciuto in tutto il mondo. 
Ricordo che del mio utilizzo se ne fece abbondantemente per affrescare gli edifici pubblici, i templi, le case, tanto da esser diventato il colore rappresentante di un certo gusto architettonico, ovvero quello classico.
Racchiusi tra i miei pigmenti i servizi fondamentali degli uomini, le loro passioni ed i loro vizi. Io sono il colore che ne ha visto la nascita e la caduta. 

Sono stato temprato e variato dal Disastro vulcanico del 79 a.C che ha cancellato il popolo che rappresento, rimanendo una delle poche ma significative tracce di quel periodo. 

L'evento assunse così grande importanza che rimase legato indissolubilmente a Pompei, e di conseguenza rimase legato anche a me ed al mio nome. 




In seguito a tale evento, cambiai anche chimicamente. Il grande calore ed i gas generati dall'eruzione alterarono i miei legami chimici e alcune mie tonalità variarono significativamente: rendendo la mia storia ancora più unica

Dalle mie tonalità dure intense traspare la scelta ed il gusto dell'antica civiltà Romana, in cui sono parte integrante della cultura e di tutto l'immaginario inerente alla cultura classica.

Io sono il Rosso Pompeiano.

Step 18: Il colore nelle arti pittoriche

Il colore nelle arti pittoriche

Uno dei dipinti più iconografici del Rosso Pompeiano è sicuramente l'affresco principale della Villa dei Misteri presente nelle antiche Rovine di Pompei.

Autore: Anonimo 

Titolo del quadro: Scena della catechesi

Anno di esecuzione: Presumibilmente 62 a.C

Luogo di esposizione: Villa dei Misteri, Pompei (NA)




giovedì 8 dicembre 2016

Step 17: Il colore nel Brevetto

Il colore nel brevetto

E' chiaro quanto risulti complicato trovare connessioni per il Rosso pompeiano all'interno di un mondo così tecnico come quello dei brevetti. Per riuscire nell'intento bisogna analizzare i colori con cui i prodotti brevettati sarebbero dovuti uscire dalla produzione. 
Per trovare una relazione tra il colore ed un brevetto, si è scelto il brevetto della Vespa, prodotta da Piaggio, poichè già nel brevetto si prevedeva di utilizzare colorazioni accattivanti e giovanili quali: le gradazioni di rosso, il giallo ed il verde. 


 La vespa

La Vespa è un modello di scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946, su progetto dell'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio.


Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più famosi al mondo nonché più volte utilizzato come simbolo del design italiano. La Vespa è stata esposta nei musei di design, arte moderna, scienza & tecnica e trasporti di tutto il mondo .
Il 23 Aprile 1946 viene depositata presso l’Ufficio brevetti di Firenze la domanda di brevetto industriale per modello “di utilità” dal titolo “Motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica.”
La domanda è composta da disegni e dalla descrizione dello scooter, particolarmente interessante perché in essa vengono elencate le caratteristiche peculiari che per gli ingegneri della Piaggio distinguono il veicolo da tutti gli altri e per cui gli stessi intendono ottenere tutela con il brevetto. Si riferiscono a ciclistica, motore e stile.

 “Il modello riguarda una speciale forma di motocicletta alla quale si fa assumere una adatta sagoma con razionale disposizione di elementi componenti il telaio, ed aventi la funzione di pedana, parafanghi cofano e speciale riparo anteriore a forma arcuata; il tutto così conformato e combinato da far risultare coperti e protetti tutti gli organi meccanici e pratica e comoda la sistemazione del motociclista.“

Viene poi, successivamente all'avvenuto brevetto, focalizzata l'attenzione dell'industria Piaggio verso lo styling della motocicletta, andando perciò a lavorare sulle verniciature, gli smalti e le varie colorazioni. In una di queste si intravede un colore molto simile al colore in esame Rosso pompeiano, anche se non in modo ufficiale, che è applicato ad una Vespa in esposizione al MoMa di New York.

Step 16: il colore nel design

Il colore nel design

Per poter ricercare un riscontro del colore Rosso pompeiano nel design bisogna fare una attenta ricerca. Essendo una gradazione del Rosso molto particolare, non è solito trovarla in molti oggetti, in cui si preferisce per semplicità ricorrere al rosso. 
Per poter individuare la gradazione di Rosso a noi utile bisogna selezionare quegli oggetti o arredi che si evidenziano appunto tra gli altri per le loro peculiarità cromatiche, alcune  distintive della loro corrente d'appartenenza. 


Poltrona Barcelona:

La poltrona Barcelona è stata progettata appositamente per il padiglione tedesco dell’Esposizione Universale di Barcellona del 1929.

Il design di questa poltrona è il risultato della collaborazione tra il famoso architetto  Ludwig Mies van der Rohe e della sua partner di lunga data e compagna, l’architetto e designer Lilly Reich, il cui contributo è stato riconosciuto solo recentemente.
Questa poltrona è una vera e propria icona della modernità, la sedia, il suo design si ispira alla campagna e alle sedie pieghevoli che si usavano nella tradizione.
Il telaio della poltrona Barcellona è stato inizialmente progettato per essere imbullonato,ma è stato ridisegnato nel 1950, usando l’acciaio inossidabile, che ha permesso alla cornice di essere formata da un pezzo di metallo senza soluzione di continuità, conferendole un aspetto decisamente migliore.

La Barcelona è stata realizzata negli Stati Uniti e in Europa dal 1930 al 1950. Nel 1953, sei anni dopo la morte della Reich, Mies Van der Rohe cedette i suoi diritti e il suo nome sul design di questa poltrona al marchio Knoll.

Il fatto che la classica poltrona Barcelona sia difficile e costosa da produrre è il fattore principale che influenza il suo prezzo, che va dai $600,00 a più di $3.000.

Stai comunque pagando per un pezzo riconoscibile e iconico di arredamento di design.