Sintesi Finale
Eccoci quindi giunti all'epilogo di questa analisi. Tutto ciò è iniziato dalla definizione del colore (step 1) in cui da profani si è venuti a conoscenza per la prima volta con il colore, in seguito si è poi approfondita la sua traduzione (step 2) nelle più varie lingue possibili. La ricerca si è poi orientata verso una richiesta grafica, in cui sono stati spiegati i codici del colore ( step 3) nelle modalità RGB e CMYK.
Ci si è poi spostati nell'area figurativa ed iconica del colore, andando ad analizzare la sua presenza nel mito (step 4) e nella musica ( step 5).
Abbandonando la parte artistica del colore, lo si è osservato tramite il filtro della scienza (step 6) e della cinematografia, andando a ricercare i film del cinema (step 7) in cui era molto presente il colore in esame. Consapevoli oramai dei caratteri più importanti, si è andato a ricercare l'aspetto psicologico del colore, osservando come veniva concepito nella saggezza popolare (step 8), nell'antichità e nella religione. Un passo molto utile è stato l'abecedario (step 9), in cui, attraverso l'alfabeto, si sono andate a ricercare informazioni ovunque, nei campi di interesse più diversi tra loro. Si è ripresa in seguito una ricerca grafica, andando a identificare un emblema (step 10) in cui il colore in esame avesse il maggiore impatto cromatico.
Andando più nel profondo del colore, si è richiesto di trovare un documento ufficiale, la fortuna è stata l'essere venuti a conoscenza del documento ( step 11) storico del libro di Nino Marino, dal titolo omonimo al colore. Le informazioni riguardanti il colore si sono poi trasferite nell'ambiente domestico, andandolo a trovare il colore nella cucina (step 12) e nei fumetti (step 13).
Tornando nel mondo della scienza, la ricerca si è rimpicciolita a livello molecolare, andando a scovare tutte le informazioni riguardo laspetto 'chimico (step 14) del colore, per poi tornare immediatamente alla grafica ed alla ricerca di un manifesto pubblicitario (step 15) in cui comparisse il nostro colore.
Per la prima volta poi si è andato a ricercare il colore in un ambito a me caro, quello del design (Step 16), dove i grandi maestri sono riuscito un'altra volta a darmi le giuste risposte. Sempre rimanendo nell'ambito del design, si sono richiesti i progetti ed i brevetti (step 17) di un oggetto che fosse del colore in questione. Più facile è stata la ricerca nelle arti pittoriche (step 18), essendo il colore in esame uno dei più rappresentativi nel mondo dell'arte.
Un passo molto soggettivo fu quello riguardo l'anatomia del colore (step 19) in cui si è dato vita e parola al colore stesso. Vediamo poi la ricerca diramarsi tra i settori della moda (step 20) e tra i protagonisti (step 21) che hanno fatto la storia riguardo la composizione e l'ideazione del colore.
Avendo guardato al design, non si può non guardare anche all'architettura, si è perciò cercata un opera architettonica (step 22) che si potesse identificare con il colore, giocando facile sul patrimonio architettonico della città del colore.
Tornando ad un altro aspetto molto soggettivo del colore, si è idealizzato riguardo gli aspetti primitivi ed il pensiero selvaggio (step 23) del colore, ricavando le nozioni da un saggio di Claude Levi-Strauss. Nel penultimo passo, andare a formare un immagine adatta al colore stesso, attraverso una nuvola di tag (step 24) che ha combinato insieme efficacia grafica e di spiegazione. L'ultimo passo di questa avventura lo starete leggendo ora, spero siate stati interessati.